PRESENTAZIONE DEI CARTELLONI

DELL’AUTRICE MANDY

 

 

 

Se si può chiamare arte la creazione di cartelloni pubblicitari,

allora anche questa è arte.

L’autrice ci tiene a precisare che queste tele debbano principalmente arredare,

 poi rappresentare la funzione dell’ambiente in cui vengono installate,

nel quale si fondono senza inquietanti contrasti.

Ecco perché, troveremo soprattutto, in locali aperti al pubblico e vetrine,

tele con donne che rispondono a telefono, che bevono birra o altro.

 

L’autrice esegue le indicazioni del cliente

sui colori e sul soggetto da raffigurare.

 

Non pretende di modificare la realtà o di imporre la propria visione dell’esistenza,

 vi si inserisce con la delicatezza di figure spirituali

–immerse nel colore, sospese, dai movimenti lenti, con visi distesi, quasi inespressivi, tramite linee semplici, forse primitive-

e allo stesso tempo impegnate in gesti quotidiani con molta serenità e contemplazione.

Certo non si tratta di un lacerante pellegrinaggio alla ricerca della verità,

infatti esse diffondono leggerezza come soave abbellimento e ornamento della stessa.