Cartelloni pubblicitari presentati dalla
scrittrice Maura
Tesconi, esperta di simboli
L’eleganza
e la raffinatezza sono il suo biglietto da visita, perciò i cappelli diventano
l’elemento catalizzatore preferito.
Ma
Mandy è anche ricercatezza e colore: nascono così dipinti dove il tratto denso
di tinte si fonde con la forma,
in
un’eleganza tutta sua, che ritrae - ma
anche ritrae l’artista - in un gioco
cordiale di specchi ed autoritratti non voluti.
Nella
pittura di Mandy il nudo femminile si veste di colore: veli che esaltano senza
nascondere perché non-veli,
e
che sono immagine creata dal colore stesso, come in un ritorno all’indietro
nell’evoluzione
magica, solenne e assoluta del simbolo.
I
blu si mettono in evidenza sullo sfondo grazie alle note calde della dolcezza e
dell’incarnato femminile,
donando
a questi una sfumatura di fredda e serena calma, come una veste che induca alla
riflessione,
possibile
solo là dove il caldo del corpo e le sue ansie tacciono, là dove tace la
passione,
e
l’impulso si ferma in ascolto del sì della mente
(Nudo
Sospeso).
Lo
stesso gioco alchemico degli opposti avviene in
Nudo
sognante, dove un
cappello scuro sugli occhi allontana luci e distrazioni,
e
permette all’azzurro intorno di concedere spazio e voce ai sogni.
La
pelle di un nudo sulla riva del mare (Risveglio) diventa
una rara perla che splende Di
luce propria,
coronata
da un cappello, tesoro ed elmo, rifugio.
Il
corpo roseo illuminato e impreziosito da un tratto dorato, supera i confini del
quadro in un gioco già previsto,
e
si dondola beato sulla linea di confine di un mondo oscuro,
dove
un cappello rosso esalta tale ebbrezza e la tinge di follia (Dondolandosi
al buio su di una finestra aperta all’universo).
In
un mondo di tentazioni blu, di tinte fredde e scure, la donna di Mandy si
crogiola in una dimensione tutta sua,
dove
il cappello diventa simbolo di scudo e di nido, di prigione e di beatitudine, ma
anche di necessità.
Unico vero Lusso per quella donna è poter essere se stessa in un mondo che la permei e ne sia arricchito,
in un mondo non più ostile, sereno e benigno, che possa
essere affrontato a testa nuda.